Le partite o le gare sportive importanti finite sotto la pioggia o interrotte

Nel mondo dello sport, a volte non sono solo l’abilità o la strategia degli atleti a decidere l’esito di una gara. Ci sono momenti in cui la pioggia, il vento, e in generale le condizioni atmosferiche, diventano i protagonisti imprevisti e incontrollabili, capaci di cambiare il corso della storia sportiva. Da Wimbledon alle Olimpiadi, dai circuiti di Formula 1 ai campi di calcio, le interruzioni dovute al maltempo non sono rare, e spesso lasciano un segno indelebile nella memoria collettiva dei tifosi. Ecco alcuni casi emblematici in cui il cielo ha avuto l’ultima parola.

Wimbledon e le finali sotto l’acqua

Nel mondo del tennis, Wimbledon è forse il torneo che più di tutti è stato segnato dalla pioggia. Fino all’introduzione del tetto retrattile sul Centre Court, molte finali venivano sospese o spezzettate da continui scrosci. Una delle partite più celebri è la finale del 2008 tra Rafael Nadal e Roger Federer, considerata da molti la più bella di sempre. Quel giorno, a causa della pioggia, il match durò oltre quattro ore e mezza, con interruzioni frequenti e una tensione crescente. Alla fine, Nadal trionfò al quinto set, conquistando il suo primo titolo sull’erba londinese.

Olimpiadi e gare bagnate dalla leggenda

Anche le Olimpiadi, evento simbolo dello sport globale, non sono immuni agli imprevisti metereologici. Durante i Giochi di Montréal 1976, la finale dei 110 ostacoli fu corsa sotto un vero e proprio diluvio. I corridori dovettero adattarsi rapidamente, modificando la loro tecnica per non scivolare. Più di recente, a Tokyo 2020, molte gare di atletica e nuoto in acque libere sono state ricalendarizzate o adattate per via dei tifoni e del caldo umido alternato a rovesci improvvisi. Gli atleti, in questi casi, mostrano un altro lato della performance: l’adattamento alle variabili esterne, che diventa esso stesso parte della sfida olimpica.

Il calcio e le partite sospese per temporali

Nel calcio, uno sport che si gioca con qualsiasi condizione climatica, ci sono stati momenti in cui la pioggia torrenziale ha imposto uno stop. Celebre il caso di Italia-Polonia ai Mondiali 1974, quando un acquazzone trasformò il campo in un pantano impraticabile, influenzando drasticamente la prestazione degli azzurri. Anche più recentemente, durante una gara di Champions League tra il Manchester City e il Borussia Mönchengladbach, l’arbitro fu costretto a rimandare il match per il terreno completamente allagato. Il calcio è spesso vittima di temporali estivi, che possono causare sospensioni, ritardi o, nei casi più estremi, la ripetizione dell’intera gara.

Formula 1: l’asfalto e la pioggia, un binomio delicato

La Formula 1 è uno degli sport dove il meteo incide maggiormente sullo sviluppo della gara. La pioggia modifica la scelta degli pneumatici, la strategia ai box, e persino la condotta dei piloti. Il Gran Premio del Giappone 1994 è passato alla storia per essere stato interrotto due volte a causa di acquazzoni tropicali. Il rischio per la sicurezza è altissimo, e per questo negli ultimi anni la direzione di gara si è fatta più cauta. Anche il GP del Belgio 2021, disputato sotto una pioggia incessante, è durato appena tre giri dietro la safety car: un evento che ha fatto discutere tifosi e media. Quando l’asfalto è bagnato, ogni errore di guida può costare caro.

Sport americani: baseball, football e meteo

Negli sport americani, la pioggia è un fattore spesso previsto ma comunque destabilizzante. Nel baseball, è comune la sospensione per pioggia, chiamata rain delay, come successo in storiche World Series. In NFL, il football americano, si gioca anche sotto la pioggia, ma non mancano casi di interruzione per fulmini o grandine. Memorabile è stata la sospensione del Super Bowl XLVII per un blackout dovuto al maltempo. Anche nel basket all’aperto, seppur raro a livello professionistico, eventi come l’NBA All-Star Game Outdoor del 1972 furono compromessi da un clima instabile.

13 maggio 2025: il caso Musetti-Medvedev a Roma

Proprio oggi, 13 maggio 2025, un nuovo episodio si aggiunge alla lunga lista di partite interrotte per maltempo: durante gli Internazionali d’Italia in corso al Foro Italico, la tanto attesa sfida (quotata su diverse piattaforme/ Clicca Quì) tra Lorenzo Musetti e Daniil Medvedev è stata sospesa per una bomba d’acqua che si è abbattuta sul centrale. Il match era carico di tensione ed equilibrio: Musetti aveva vinto il primo set per 7-5, e il secondo set era sul 40-30 quando la pioggia intensa ha costretto gli organizzatori a interrompere l’incontro. Il pubblico ha fischiato Medvedev, reo di aver protestato con l’arbitro, mentre il clima di festa si è trasformato in frustrazione. I giornali parlano di un’occasione persa per Musetti, favoritissimo e lanciato verso una possibile semifinale. In contemporanea, Jasmine Paolini ha conquistato la sua storica semifinale femminile, approfittando del cielo più clemente.

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